
Foreste, parchi naturali, laghi e torrenti, vallate e montagne maestose. La più grande ricchezza del Trentino è rappresentata dalla vastità delle sue aree naturali e dalla varietà degli ecosistemi.
I paesaggi del Trentino riescono a mantenere un delicato equilibrio tra piante, uomini e animali, un ambiente che viene costantemente tutelato e curato con grande attenzione.
Nei secoli, il Trentino ha saputo conservare i luoghi della propria storia e i valori della tradizione, integrandoli con l’innovazione tecnologica e un’offerta turistica all’avanguardia, che copre ogni stagione, soprattutto per quanto riguarda l’attività fisica all’aperto e lo sport ad ogni livello.
Le Dolomiti e il Lago di Garda sono solo i più celebri esempi della bellezza di questo ecosistema, destinazioni iconiche che rendono il Trentino famoso in tutto il mondo.

TERRA DI CICLISMO
Proprio per la sua vocazione di palestra a cielo aperto, il Trentino è da sempre territorio vicino al ciclismo, frutto di una grande tradizione così come di un’offerta di percorsi con pochi eguali: dalle vette dolomitiche, teatro di grandi sfide durante il Giro d’Italia o il Tour of the Alps (ex Giro del Trentino), agli itinerari MTB per ogni grado di difficoltà, fino alla vasta rete di percorsi ciclabili da poter percorrere senza difficoltà.
Un territorio dove si incontra la grande passione di un popolo legato alla bicicletta con le storie di grandi campioni del passato. Come la saga della famiglia Moser, vera e propria dinastia di campioni culminata con i tanti successi conquistati da Francesco Moser, o gli atleti professionisti attualmente in attività, senza dimenticare i successi di Maurizio Fondriest e Gilberto Simoni.
Il Trentino ha sempre occupato un posto di prim’ordine nel panorama ciclistico internazionale, una storia che proseguirà nel 2023 l’arrivo in salita del Giro d’Italia in vetta al Monte Bondone, con i consolidati appuntamenti di Coppa del Mondo di MTB e Ciclocross in Val di Sole e con l’organizzazione dei Campionati Italiani di ciclismo su strada di Comano Terme.

OLTRE 400 KM DI CICLABILI, DAL GARDA ALLE DOLOMITI
Sono tanti i ciclisti che ogni estate esplorano il Trentino in sella a una bicicletta. MTB, bici da strada, e-bike: ci sono oltre 400 km di piste da percorrere, dalle ciclabili del Lago di Garda al lungo percorso in bici che da Levico Terme attraversa la Valsugana.
- Ciclabile Adige Garda: La ciclabile che congiunge il fiume Adige con il lago di Garda va da Mori a Riva del Garda ed è lungo circa 20 chilometri e il tempo medio di percorrenza è di circa 2 ore e mezzo, mentre il dislivello in salita è molto contenuto: una piccola fatica a portata di tutti.
- Ciclabile dei Laghi: Laghi, vigneti, sapori e castelli: la ciclabile dei Laghi è un nastro che immerge nella storia e nella cultura del territorio trentino. Questa pista permette di risalire il corso del fiume Sarca per 40 km circa, partendo dalle rive del Lago di Garda, fino a raggiungere gli specchi lacustri di Cavedine, Santa Massenza e Toblino.
- Ciclabile Val di Ledro: La pista ciclopedonale della Val di Ledro si snoda per circa 9 chilometri. La Mountain bike è il mezzo più adatto per affrontare il percorso, caratterizzato da alcuni tratti sterrati, ma prestando attenzione si può utilizzare anche la bici da strada.
- Ciclabile Valle dell’Adige: È la ciclovia più lunga della rete ciclabile trentina (98 Km) ed è ricca di passaggi che raccontano la storia antica di una terra di confine, dalla Provincia di Verona a quella di Bolzano attraversando da nord a sud tutto il Trentino. La pista ciclabile è protetta dal traffico per la quasi totalità del percorso, ed utilizza le vecchie strade arginali attraversando frutteti e vigneti. La strada è pianeggiante, il dislivello totale non arriva a cento metri: per questo si adatta bene anche ai bambini.
- Ciclabile Valli di Fassa e Fiemme: Queste valli sono il regno delle neve che, in estate, lascia spazio a prati verdi e alle candide rocce di Dolomia. A fare da cornice sullo sfondo ci sono infatti le maestose Dolomiti del Latemar e del Catinaccio. La pista ciclabile che collega le Valli di Fassa e Fiemme si snoda per oltre 40 km tra boschi e fitte foreste di abeti e larici. Il percorso ricalca in gran parte il tracciato della Marcialonga e quello dell’antica ferrovia Ora – Predazzo.
- Ciclabile Valle del Chiese: Il percorso della pista ciclabile delle Giudicare inferiori si snoda per circa 20 chilometri. Parte dalla foce del fiume Chiese sulle sponde del lago d’Idro, passa nei pressi di Storo, attraversa gli abitati della Valle fino a Bondo. Il percorso ciclopedonale è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta dei segni lasciati sul territorio dalla Grande Guerra, ovvero camminamenti, trincee e postazioni.
- Ciclabile Valle di Primiero: Pedalare in una cartolina spettacolare con le Pale di San Martino sullo sfondo. È quello che offre la pista ciclopedonale del Primiero. La sua lunghezza complessiva è di circa 10 chilometri e collega tutti i comuni della zona: sono Imèr, Mezzano e il nuovo comune di Primiero San Martino di Castrozza (che unisce le località di Transacqua, Fiera di Primiero, Siròr e Tonadico.
- Ciclabile Val Rendena: Ogni prospettiva parla di montagna e di grandi imprese. I profumi sono quelli della legna, del bosco e dell’acqua. La pista è un nastro disegnato e ben integrato in uno scenario alpino di grande suggestione, all’interno del Parco Naturale Adamello – Brenta, che costeggia per la maggior parte del percorso il fiume Sarca. Dall’abitato di Ragoli, fino a Carisolo: la ciclabile della Val Rendena è una vera immersione nella natura.
- Ciclabile Val di Sole: La pista ciclabile della Val di Sole ha una lunghezza complessiva di circa 34 chilometri. Parte dal ponte di Mostizzolo, al confine con la Val di Non e porta fino a Cogolo di Peio, accompagnata nel suo sviluppo dal corso del torrente Noce. Questa pista permette di addentrarsi non solo nel territorio della Val di Sole e della più selvaggia Val di Peio, ma anche nella cultura solandra e di montagna.
- Ciclabile Val di Non: La Val di Non accoglie gli amanti delle due ruote con un tracciato tra paesaggi incantevoli. La valle delle mele, ad aprile, con la fioritura, assume il fascino di una grande nuvola bianca. Ma rimane un luogo incantato anche nei mesi successivi, del verde carico estivo, e nella frescura colorata autunnale. Uno spettacolo per chi ama la natura e la bicicletta.
- Ciclabile Valsugana: Sono 52 i chilometri di pista ciclopedonale della Valsugana fino al confine con la Provincia di Vicenza; la pista affianca per lunghi tratti il percorso del fiume Brenta. Non sono presenti particolari difficoltà altimetriche ed è ideale per tutti i tipi di cicloamatore. Circa metà del percorso si snoda su strade secondarie aperte al traffico, ma in cui è difficile imbattersi in mezzi motorizzati.
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